Pirateria informatica?

ROMA – Digitando su Google come chiave di ricerca le parole fallimento o miserabile e cliccando sul bottone mi sento fortunato (quello che dà una sola risposta possibile), si apre automaticamente la pagina della Presidenza del consiglio dei ministri sul curriculum vitae di Silvio Berlusconi. Fra gli internauti, era un fatto noto da tempo: un’operazione costruita attraverso un passaparola nella rete. Basta associare alcune parole (esempio: fallimento) ad un link che porta alla pagina bersaglio.

Ecco cosa scrive Wikipedia in proposito. Il googlebombing (ovvero “bombardare Google”) è la tecnica usata per sfruttare una caratteristica del motore di ricerca Google in base alla quale viene attribuita importanza ad una pagina in rapporto a quanti link verso essa si trovano all’interno di altri siti web; in sostanza, più persone parlano di una data pagina attraverso l’inserimento di un suo link entro altri siti, più importante diventa la pagina stessa.

Ma ora il commissario dell’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Enzo Savarese, dopo molte segnalazioni pervenute, ha chiesto di verificare modalità, responsabili e mandanti dell’azione di pirateria informatica. E’ stata attivata la Polizia postale. Il Garante ha chiesto approfondimenti anche sugli sms targati Forza Italia che molti cittadini italiani stanno ricevendo.

A me sembra una gran cazzata, proprio una di quelle con la C maiuscola e spero nella solita svista del solito giornalista di Repubblica.it, ma certo che se fosse vero ce li voglio proprio vedere lorsignori ad oscurare tutti i siti che hanno effettuato questa “ignobile” azione di PIRATERIA INFORMATICA 🙂

Google Bombing su Wikipedia

3 commenti su “Pirateria informatica?”

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