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Se c’è un’abitudine di cui non riesco proprio a fare a meno è il periodico acquisto in edicola di FilmTV, storica rivista di Cinema e (poca) TV che purtroppo, ultimamente, non sta navigando in buone acque. Durante gli ultimi giorni a tutti gli iscritti al loro ottimo sito (come il sottoscritto) è arrivata la seguente email, che vado a riportare integralmente, non prima di aver fatto un grossissimo in bocca al lupo al direttore Emanuela Martini e a tutti i collaboratori della rivista:

Cari amici di FilmTv,
non sappiamo se siete lettori della nostra rivista o se siete solo utenti del nostro sito (ma ci piace immaginare che le parti perlopiù coincidano… ).

Comunque vada, se avete attivato sui vostri browser la funzione “blocca i pop-up” vi preghiamo di disattivarla per un attimo e di collegarvi al nostro sito. Vi appariranno in una finestrella a parte la copertina e il sommario del prossimo numero della nostra rivista: il primo di questo 2007.

È un numero speciale, anche se assomiglia a tutti gli altri che lo hanno preceduto negli ultimi anni. Un numero scritto in piena tempesta, con una redazione dimezzata (e con il supporto non retribuito di alcuni collaboratori preziosi e irriducibili). Se avremo fortuna e spalle larghe la settimana prossima troverete anche il numero 3, poi il 4, il 5… e speriamo di poter continuare a contare per tutto l’anno che verrà sino a 52, come sempre.

Ma mai come ora abbiamo bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno.

Chi ci conosce già non ci lasci e chi non ci conosce, se ama il cinema, ci cerchi in edicola. Anche chi usa solo il sito e lo ritiene uno spazio importante sulla rete provi a considerare di darci il suo sostegno e di supportare il sito e i servizi che offre acquistando la rivista in edicola: sito e rivista sono una cosa sola, e vivono insieme. È importante, come del resto importanti sono le parole che ci state mandando per posta e sul sito. Continuate a scrivere, continuate a chiedere: noi vi stiamo ascoltando e quello che ci dite ci riempie di orgoglio e di coraggio. E ci fa capire meglio una cosa che già sapevamo: che non siamo soli.

C’è un detto che ci pare si adatti bene alla situazione: “in a world of caterpillars, it takes balls to be a butterfly” (in un mondo di bruchi, ci vogliono le palle per essere una farfalla).

Qui e ora si fa fatica a volare, ma noi – insieme a voi, grazie a voi – ci ostiniamo a non voler atterrare.

Grazie

L’immagine che accompagna l’articolo è (C) FilmTV

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